mercoledì 6 giugno 2018

Quali spese dell’assicurazione auto si possono detrarre dalle tasse?

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Quali spese dell’assicurazione auto si possono detrarre dalle tasse :: Blog su Today



Fino alla dichiarazione dei redditi 2014 era possibile dedurre dal 730 la parte delle spese per l’assicurazione auto rappresentata dal contributo versato a favore del Sistema Sanitario Nazionale, per la quota che superava i 40 euro. Col decreto legge 102/2013 questa possibilità è stata eliminata ma sono detraibili altre spesse legate all’assicurazione.


Sono detraibili le spese per l’assicurazione auto relative alla polizza infortuni, se questa è stata sottoscritta in aggiunta alla copertura RC auto obbligatoria per legge.

La percentuale di detrazione è del 19% ma vi sono limiti di detraibilità a seconda del tipo di polizza a cui fa riferimento il premio versato. Nel dettaglio si possono detrarre le spese relative a:
assicurazioni contro il rischio di morte o di invalidità permanente (con una percentuale di invalidità superiore al 5%), stipulate a partire dal 2001;
assicurazioni sulla vita e polizze contro gli infortuni del conducente, stipulate entro il 31 dicembre 2000;
assicurazioni che tutelano dal rischio di non autosufficienza nel compimento degli atti della vita quotidiana.

Per le polizze vita e infortuni la spesa massima detraibile è di 530 euro, mentre per la copertura del rischio di non autosufficienza il limite sale a 1.291,14 euro.

Per avere la detrazione occorre presentare la ricevuta del versamento del premio nell’anno d’imposta a cui fa riferimento la dichiarazione dei redditi (quindi il 2017 per la dichiarazione che si presenta quest’anno) e una copia del contratto da cui poter ricavare le generalità dell’assicurato e tutti i dati rilevanti della polizza. Chi abbia pagato il premio assicurativo nel 2017, anche se la copertura è attiva nel 2018, potrà presentare la ricevuta di versamento al momento della compilazione del 730 o del modello Redditi PF di quest’anno.

Si può chiedere la detrazione anche se non si è beneficiari della polizza in specifici casi. La richiesta può essere presentata:

direttamente dall’assicurato che detrae la quota nella propria dichiarazione dei redditi;
dal contraente della polizza, se il beneficiario è un familiare che è fiscalmente a carico della persona che richiede la detrazione;
da un familiare che ha a carico la persona che risulta sia il contraente sia l’assicurato.

La quota detraibile è solo quella riferita al rischio di infortunio del conducente; il 19% della spesa può essere inserito nel 730 o nel modello Redditi persone fisiche per abbassare la base imponibile usata per il calcolo dell’Irpef. A seconda del tipo di polizza che si è sottoscritto, i righi da compilare sono diversi:

per le assicurazioni contro il rischio morte o invalidità permanente oppure per le assicurazioni contro il rischio infortuni vanno usati i righi da E8 a E10, codice 36 nel 730 e i righi da RP8 ad RP13, codice 36 del quadro RP nel modello Redditi;
per le polizze che tutelano l’assicurato contro il rischio di non autosufficienza vanno usati i righi E8 a E10 nel 730 e i righi da RP8 ad RP13 nel modello Redditi, riportando il codice 39.



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